1. Norme generali
La collaborazione al Bollettino è gratuita. I saggi, gli articoli ed ogni altro contributo proposti per la pubblicazione dovranno essere redatti in forma definitiva su cartelle di 60/66 battute per 30 righe (margini 2,5 cm per tutti i bordi – interlinea singola), formattati su sistema Word per Windows. I materiali vanno inviati alla Redazione del Bollettino presso la Deputazione di Storia Patria per la Lucania, Corso Umberto I 28, 85100 – Potenza o all’Attenzione della Redazione su deputazionestoriapatria@basilicatanet.it.
2. Norme redazionali
– Le note vanno numerate progressivamente e poste a piè di pagina.
– Le citazioni di un libro, in nota o nella bibliografia, vanno redatte in questo modo:
a) nome (per esteso la prima volta, poi puntato) e cognome dell’autore in Maiuscoletto;
b) titolo dell’opera in corsivo;
c) luogo di edizione, casa editrice, anno di edizione (le eventuali nuove edizioni o ristampe sono indicate in apice: 20002):
es. L. GIUSTINIANI, Memorie istoriche degli scrittori legali del Regno di Napoli, Napoli, Simoniana, 1787, vol. II, p. 188.
– Per saggi e articoli in miscellanee e/o atti di convegni:
a) nome (per esteso la prima volta, poi puntato) e cognome dell’autore in Maiuscoletto;
b) titolo del saggio (in corsivo);
c) indicazione per esteso (se prima volta) del titolo, preceduto da in e, a seguire, nome (puntato) e cognome del curatore (in Maiuscoletto) e (a cura di):
es. A. PUCA, Lo stabilimento di Pietrarsa, in F. BARRA (a cura di), Manifatture e sviluppo economico nel Mezzogiorno dal Rinascimento all’Unità, Avellino, Sellino, 2000, pp. 137-148.
– Per saggi e articoli in riviste:
a) nome (per esteso la prima volta, poi puntato) e cognome dell’autore in Maiuscoletto;
b) titolo dell’articolo in corsivo;
c) titolo della rivista (in tondo tra << “ >>);
d) annata (in numeri romani), anno di pubblicazione (tra parentesi), numero, pagine:
es. G. C. BENELLI, Il <<Ramo d’oro>> e i suoi frutti, in <<Libri e Riviste d’Italia>>, XLV (1993), n. 515-518, pp. 5-9.
– Per riferimenti in nota ad opere già precedentemente citate, se il testo è stato citato immediatamente prima, senza altre citazioni intermedie, è da utilizzare l’Indicazione Ivi seguita dal numero delle pagine. Nel caso in cui, oltre l’opera, il riferimento è anche alle stesse pagine, si utilizzi Ibidem. Relativamente ad autori citati nella nota precedente, si indichi ID. (in caso di autore), EAD. (in caso di autrice):
1. B. CROCE, Teoria e storia della storiografia, Bari, Laterza, 1954, p. 4.
2. Ivi, pp. 5-6.
3. Ibidem.
– Quando ci si riferisce ad un testo già citato, si ripete il nome (puntato) e cognome dell’autore seguito dal titolo (o parte di esso) dell’opera, cui far seguire…,cit., p. o pp.
4. B. CROCE, Storia del Regno di Napoli, a cura di G. GALASSO, Milano, Adelphi, 2001, p. 200.
5. ID., Teoria e storia…, cit., pp. 20-27.
– Per espressioni di poche parole in lingua non italiana è da utilizzare il corsivo.
– Nel caso di veri e propri brani citati, se inferiori a tre righe, può essere utilizzato il corpo del testo tra << >>, altrimenti è da utilizzare il corpo minore, staccato dal testo.
3. Lunghezza dei contributi
Di norma i contributi non potranno essere superiori alle 30 cartelle per la sezione Studi e Ricerche; 20 per la sezione Fonti documentarie; 10 per la sezione Note e Discussioni; 5 per le Recensioni.
4. Il materiale inviato, anche se non pubblicato, non verrà restituito.